Per i 120 dalla fondazione di Anpas, l'Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, il Gruppo dei Volontari del Soccorso di Clavesana è sceso in piazza quest'oggi, sabato 19 ottobre, per un Open Day aperto alla popolazione. Il tempo ballerino ha fatto sì che da piazza Perotti ci si spostasse sotto l'ala Borsarelli alla presenza, per l'inaugurazione, del padrone di casa Maurizio Arnaldi (presidente del Gruppo), dei sindaci di Carrù e Bastia, Nicola Schellino e Francesco Rocca, dei Carabinieri della stazione carrucese e della presidente Fidas Carrù Marisa Ferrua. In video collegamento, presentato dal consigliere e volontario Paolo Badino, ha portato il suo saluto anche il vicepresidente regionale di Anpas Michele Isoardi (della Croce Verde di Saluzzo).
Durante la mattinata è stato premiato un volontario che si è particolarmente contraddistinto durante l'anno: il carrucese Alessandro Bracco. «Nonostante la sua impossibilità a salire materialmente alla guida di un'ambulanza fornisce un contributo fondamentale alla nostra Associazione nella nostra quotidianità amministrativa», lo ha introdotto il presidente Arnaldi. «Non è necessario salire su un'ambulanza per poter essere utili. Noi siamo di fatto, anche se non mi piace il termine, come un'"azienda" con le stesse incombenze per la gestione e la rendicontazione del denaro, che non è nostro e richiede la massima cura». Particolarmente commovente il momento del premiazione con i parenti del compianto Enrico Sardo, Volontario scomparso lo scorso settembre. Sotto l'ala c'erano il fratello Beppe e la cognata Claudia. A seguire il Gruppo ha simulato dal vivo, con tanto di sirena e ambulanza, un intervento di soccorso in caso di arresto cardiaco improvviso. «Sono gesti che tutti siamo in grado e chiamati a fare, se opportunamente guidati. In caso di emergenza ogni secondo fa la differenza», ha ricordato Maurizio Arnaldi.